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Cerimonia di chiusura del Progetto Yemen 2013
Data: 25/10/2013
Consegnati i diplomi agli operatori yemeniti impegnati presso l'ISCR nello stage sul restauro e la conservazione del patrimonio archeologico. Sono intervenute autorità italiane e yemenite. A chiusura dell'incontro presentata l'applicazione SHEBA.
Il “Progetto Yemen 2013” fa parte di un più ampio programma di azioni del Ministero degli Affari Esteri per il sostegno allo Yemen nell’attuale fase di transizione e in prospettiva di una sua auspicata stabilizzazione. L’impegno dell’Italia, quindi, è volto anche al sostegno della salvaguardia del patrimonio culturale, e più specificamente archeologico, dello Yemen e allo sviluppo delle relazioni culturali tra Italia e Yemen.
Grazie a questo progetto (organizzato da Monumenta Orientalia e dalla Missione Archeologica Italiana in Yemen, in accordo con l’Iscr), sei funzionari dell’Organizzazione Generale per le Antichità e i Musei (GOAM) dello Yemen hanno ottenuto una borsa di studio, conferita dal Ministero degli Affari Esteri italiano, per seguire un corso intensivo di italiano e uno di restauro e conservazione dei beni archeologici presso l’Iscr. A chiusura del progetto, il 24 ottobre presso la Sala Convegni dell’Istituto sono stati consegnati i diplomi di frequenza ai sei tecnici yemeniti.
Il corso si è svolto nei mesi di luglio, settembre e ottobre presso i laboratori di restauro dell’Iscr, dove si sono tenute lezioni teorico-pratiche di restauro e conservazione, integrate da stages di due settimane sui cantieri didattici della Scuola di Alta Formazione dell’Iscr a Orvieto, presso il Museo dell’Opera del Duomo, e a Pisa sul paramento lapideo esterno dell’abside del Duomo, dove gli stagisti yemeniti hanno fatto un’esperienza didattica in comune con gli allievi italiani. Il corso ha avuto l’obiettivo di fornire un ampio aggiornamento metodologico e tecnico-scientifico sia sul restauro di alcune specifiche classi di manufatti (ceramica, metalli, marmo, intonaci, legno dipinto), sia sulle tematiche della conservazione preventiva nei Musei e nelle aree archeologiche. Le lezioni in aula, in laboratorio e sui cantieri didattici sono state alternate a visite specialistiche dei principali Musei e aree archeologiche di Roma e della Toscana.
Alla cerimonia hanno preso parte il Ministro della Cultura dello Yemen, S.E. Abdullah Awbal Mandooq Saleh, l’Ambasciatore della Repubblica dello Yemen in Italia, S.E. Khalid Abdulrahman al-Aqwa, il Presidente del GOAM Muhannad al-Sayani, il Direttore del Museo Nazionale dello Yemen, Ibrahim Al-Hadi, il Direttore delle Antichità del Governatorato di Sanaa, Abdulhamid Hunaish; da parte italiana il Min. Plen. Mauro Conciatori, Vice Direttore Generale/Direttore Centrale per i Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente (Direzione Generale per gli Affari Politici e di Sicurezza), MAE, il Min. Plen. Uberto Vanni d’Archirafi, Consigliere Diplomatico del Ministro, MiBACT, l’arch. Gisella Capponi, Direttore dell’Iscr e la dott.ssa Sabina Antonini, responsabile del progetto e Direttore della Missione Archeologica Italiana in Yemen.
A chiusura dell’incontro è stata presentata l’applicazione per smartphone SHEBA, incentrata sulla collaborazione italo-yemenita nel campo dell’archeologia e del restauro. L’applicazione permette agli utenti di accedere in maniera interattiva ai contenuti della mostra Il Trono della Regina di Saba. Cultura e Diplomazia tra Italia e Yemen: le collezioni sudarabiche del Museo Nazionale d’Arte Orientale ‘Giuseppe Tucci’ (che si è tenuta dall’ottobre 2012 al febbraio 2013) nonché di conoscere l’attività della Missione Archeologica Italiana che tuttora collabora con il Governo Yemenita per la salvaguardia e la valorizzazione del suo inestimabile patrimonio archeologico.
L’App SHEBA è disponibile gratuitamente sull’App Store di Apple.