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Il Carcere di Carlo Fontana aperto per le Giornate Europee del Patrimonio

Data: 15/09/2014

La notte del 20 settembre offre una rara occasione per visitare il primo carcere "moderno" della storia. L'edificio, all'interno dell'ISCR, fa parte del circuito delle visite che guideranno alla scoperta del Complesso del San Michele a Trastevere.

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, il 20 settembre prossimo, quando tutti i siti della cultura statali saranno aperti al prezzo simbolico di 1 euro, anche il Complesso Monumentale di San Michele a Ripa Grande, oggi sede del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, spalancherà eccezionalmente le porte al pubblico, sabato 20 settembre, dalle ore 20.00 alle ore 24.00. I visitatori potranno “respirare” la straordinaria storia del “Palazzo” mentre saranno guidati attraverso i corpi di fabbrica del gigantesco Complesso edilizio che, nato come ospizio nel 1686, sotto il pontificato di Innocenzo XI Odescalchi, fu considerato in Europa un modello di organizzazione e di assistenza pubblica, poiché ospitava non solo gli orfani e i ragazzi bisognosi, ma anche i vecchi e le “zitelle”. Ma c’è di più, poiché alla originaria funzione di ricovero e correzione dei soggetti sociali più deboli si affiancò quella educativa, con la scuola d’arte e l’officina professionale (lanificio, arazzeria, stamperia). Si potrà avere il privilegio di vivere una esperienza esclusiva, da non perdere!
Ogni mezz’ora si effettueranno visite guidate del vasto monumento, alle quali si potrà  partecipare gratuitamente previa prenotazione telefonica.
In particolare, saranno aperti al pubblico il Cortile dei Ragazzi, il Cortile dei Vecchi e delle Vecchie, la Chiesa Grande con la Cripta sotterranea, la Taverna Spagnola, l’ex Carcere maschile, luoghi, questi ultimi, assolutamente interdetti ai visitatori.
Saranno aperte inoltre, con relative visite guidate, le vicine chiese di San Francesco a Ripa e di Santa Maria dell’Orto.

La serata prevede altresì la realizzazione di una serie eventi: nel Cortile dei Vecchi l’Associazione Sinergie curerà una manifestazione dedicata alla riscoperta e alla valorizzazione dell’artigianato artistico: saranno presenti alcuni artigiani che proporranno le loro realizzazioni e mostreranno varie tecniche di lavorazione. Nella sala conferenze della Biblioteca delle Arti sarà possibile assistere alla proiezione di un filmato che illustra la storia del Complesso monumentale e il lungo restauro eseguito dopo l’acquisto da parte del Ministero nel 1975. La Chiesa Grande ospiterà un concerto di elevatissimo livello.

     

Isolato dagli corpi di fabbrica del San Michele sorge la grande Casa di Correzione (nota anche come ex Carcere maschile) voluta da papa Clemente XI Albani con il preciso intento di sottrarre i giovani rei dalla promiscuità delle carceri “ordinarie” e recuperarli moralmente grazie anche all’apprendimento di un mestiere.

Carlo Fontana, l’architetto a cui è affidata la grande impresa del San Michele dall’epoca delle sua fondazione, progetta uno spazio nitido, certamente ispirato alle tipologie ecclesiali e ai complessi conventuali: una grande aula con la pianta a croce, su cui si affacciano i quattro corpi che raccolgono le celle, cinque per ogni piano su tre piani, raccordate in orizzontale da ballatoi e in verticale da scale a chiocciola)

Molte delle soluzioni adottate dimostrano una profonda conoscenza dell’edilizia romana; la luminosità che Fontana ottiene grazie alle grandi aperture centinate nel transetti e nella parete di fondo richiamano i grandi complessi termali romani.

Durante la visita guidata verranno illustrate le caratteristiche architettoniche e le vicende costruttive dell'edificio (arch. Bruno Mazzone). Pina Fazio racconterà invece gli aspetti quotidiani della vita dei giovani reclusi all'interno di questa struttura correzionale.

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Carlo Fontana (nato nei pressi di Como nel 1634 e morto a Roma il 5 febbraio 1714) è stato definito da Rudolf Wittkower “l’indiscusso arbitro del gusto a Roma” negli anni a cavallo tra il 17° e il 18° secolo. Architetto pontificio dopo la morte del Bernini e “principe” dell’Accademia di San Luca nel 1686 e nuovamente tra il 1692 e il 1700, ha legato il suo nome a tanti progetti romani, quali la chiesa di san Marcello al Corso, san Biagio e ovviamente l’Ospizio Apostolico del San Michele.
La sua lezione è stata di fondamentale importanza per altri maestri dell’architettura europea quali Filippo Juvarra e lo scozzese James Gibbs.

Accoglienza e registrazione:
Via di San Michele, 22 Roma

Ufficio stampa
Tel. 06 6723 4925
Per l’ISCR 06 6723 6427

E' consigliata la prenotazione:
tel. 06.6723 4405 / 4313

Ingresso all'ex Carcere Maschile:
via di San Michele, 25