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Anche il mondo spaziale per la salvaguardia del patrimonio culturale
Data: 16/09/2015
Il ruolo e gli obiettivi sono stati evidenziati nel workshop del 15 settembre organizzato dall'Agenzia Spaziale Italiana e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo in collaborazione con ASAS e ISCR
L'Italia detiene una posizione di indubbio riferimento nei Beni Culturali, e il nostro Paese è tra i primi al mondo per le competenze acquisite e per il lavoro svolto per la promozione e la valorizzazione del “Cultural Heritage”. Una eredità che ha un importante sentinella che dallo spazio osserva e controllo il suo stato di salute. Le attività spaziali italiane, attraverso l’Agenzia Spaziale Italiana, si sono messe da tempo a disposizione delle istituzioni nazionali per la mettere a disposizione i dati dei satelliti di osservazione della Terra.
La consistenza del patrimonio artistico e monumentale del nostro Paese, fa sì che ogni investimento su questo settore strategico abbia un impatto potenziale di grande rilevanza, sia come ritorno diretto attraverso la sua valorizzazione che come sviluppo di tecnologie e servizi innovativi specificamente orientati al settore. Esistono tuttavia ancora numerose criticità e problematiche data la vastità dei nostri beni culturali. Le risposte possono arrivare attraverso un rapporto di collaborazione e di sinergie che coinvolgano aziende e operatori di aree portatrici di innovazione, come quelli dell'ICT e delle applicazioni spaziali per realizzare una “messa a sistema” delle numerose, spesso eccellenti, ricerche scientifiche.
Con questo spirito, il workshop promosso da MIBACT e ASI, realizzato con la collaborazione di ISCR e ASAS, ha voluto lanciare una riflessione per rendere più incisiva il confronto e la collaborazione tra i due mondi, quello dei beni culturali e quello delle alte tecnologie per accelerare l'innovazione tecnologica in questo settore chiave per il Paese, manifestare la determinazione italiana a rafforzare la sua leadership internazionale nei Beni Culturali anche tramite un più efficace ricorso a nuove tecnologie e servizi evoluti; e di essere i principali attori per contribuire alle strategie Europee relativamente al Cultural Heritage e alla modernizzazione di tale settore.
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Segnaliamo che nel sito ASASpazio è disponibile un dossier nel quale sono state raccolte le presentazioni dei relatori e dove, nei prossimi giorni, sarà reperibile ogni ulteriore documento di interesse (incluse le video registrazioni a breve disponibili).