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Prothego: un progetto europeo per il monitoraggio satellitare dei BBCC a rischio

Data: 03/12/2015

Il 4 dicembre a Roma il primo User Consultation workshop presso l'ISPRA, coordinatrice del progetto. Il ruolo della Carta del Rischio e VIR nella rete dei sistemi informativi

Prothego (PROTection of Europen Cultural Heritage from GeO – hazard) è un progetto finanziato finanziato nel quadro del programma di JPI (Joint Program Initiative) per i Beni Culturali dell'UE (2015-2018) e coordinato da ISPRA (Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale) che ha come obiettivo l’implementazione di una metodologia innovativa per la verifica di oltre 400 siti del Patrimonio Mondiale Unesco ricadenti nell’Europa geografica.  Parola chiave del progetto è InSAR ovvero le tecniche satellitari interferometriche che consentono di misurare le deformazioni della superficie terrestre con precisione millimetrica e che quindi consentono di monitorare monumenti e siti a rischio geologico (per frane, erosione, abbassamenti del livello del terreno, attività tettonica, ecc.), come pure interessati a deformazioni strutturali. I dati raccolti ed elaborati con potenti algoritmi software vengono a loro volta integrati con le banche dati esistenti, quali la Carta del Rischio, relative alla pericolosità naturale.

A parlarne il prossimo 4 dicembre presso la sede ISPRA di via Brancati a Roma saranno gli esperti dell’ISPRA, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, oltre a rappresentanti dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e Italiana (ASI) e di altri enti ed istituzioni. Saranno anche presentati i progetti di monitoraggio in alcuni monumenti e siti particolarmente significativi quali le Mura Aureliane  (a cura della Soprintendenza di Roma Capitale),  Pompei (a cura della Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia), l’Alhambra (a cura dell’IGME, Instituto Geológico y Minero de España, tra i partner di Prothego).

Carlo Cacace,  responsabile ISCR per la Carta del Rischio, nella sua relazione, metterà a fuoco l’interoperabilità della Carta con altri sistemi informativi dell’Amministrazione, che ha permesso un proficuo scambio di informazioni con gli enti preposti alla tutela e allo studio del territorio come l’ISPRA, la Protezione Civile, le Università, le Autorità di Bacino. 

 Appuntamento presso la sede ISPRA, via Vitaliano Brancati, 60 – 00144 Roma

Meeting room: 7° piano, sala CF1&CF2

dalle ore 9.30 del 4 dicembre 2015

Nelle foto in homepage e in alto in questa pagina: la mappa relative alla distribuzione dei Beni Culturali sul territorio nazionale, da Vincoli in rete

Visita il sito dell'ISPRA