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Il Duomo di Orvieto al centro di una giornata di studi

Data: 30/09/2016

Storia, conservazione, restauri e prospettive future di uno dei principali monumenti del patrimonio italiano nel convegno del 30 settembre. La pluriennale collaborazione dell'ISCR nella relazione di Gisella Capponi

Il Duomo e l’Opera del Duomo di Orvieto all’inizio del Duemila è il titolo della giornata di studi che vede riuniti nella sala convegni del Museo Emilio Greco autorità, esperti e responsabili della cattedrale e del MODO, museo che, oltre a raccogliere le collezioni dell’antica Fabbriceria, si è arricchito nel corso degli anni fino alla recente realizzazione di un percorso espositivo che, a partire dal citato Museo Emilio Greco, si snoda nel tessuto urbano della città, comprendendo la piazza del Duomo e gli antichi palazzi apostolici fino al più antico nucleo medievale, il millenario quartiere di San Giovenale, e alla storica Chiesa di Sant'Agostino.

L’ISCR può vantare una pluriennale attività di restauro su manufatti provenienti dal MODO o dal Duomo stesso. Di questi interventi darà conto Gisella Capponi nella comunicazione Progetti e restauri: il contributo dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro. A partire dal delicato intervento eseguito nel 1991 sul reliquiario del corporale di Bolsena (capolavoro dell’oreficeria senese del XIV secolo, già nella Cappella del Corporale, trasferito nel 2014 nella nuova sede espositiva della Libreria Albèri presso il Museo dell’Opera), le collaborazioni sono proseguite e intensificate negli ultimi dieci anni. Citiamo il restauro di un rilievo in terracotta smaltata che raffigura un Angelo genuflesso (2006), la testa del modello in argilla della statua di San Tommaso dal Duomo (2014-15), gli ulteriori interventi sul reliquiario del Corporale (2010 e 2015), l’intervento completato nel 2014 sulla statua di San Michele Arcangelo e il drago, bronzo trecentesco già collocato sulla facciata del Duomo (dove è stato sostituito da una copia) e ora custodito presso Palazzo Soliano, sempre nell’ambito del MODO. Le collezioni di maiolica del MODO sono state inoltre al centro di due cantieri didattici che nel luglio del 2011 e del 2013 hanno visti impegnati gli allievi del primo anno del Percorso formativo professionalizzante PFP 4 Materiali e manufatti ceramici, vitrei, organici. Materiali e manufatti in metallo e leghe della SAF-ISCR.

Nelle foto: particolari della scena del Compianto su Cristo morto, Reliquiario del Corporale di Bolsena, Ugolino di Vieri, Libreria Albèri, MODO, Orvieto