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Restituito alla chiesa di San Pietro Apostolo il Crocifisso ligneo di Aguzzo

Data: 08/09/2022

Un intervento lungo e complesso per l'opera d'arte, smembrata in quattro parti

Oggi, 8 settembre, l’ICR ha riportato nella chiesa di San Pietro Apostolo ad Aguzzo (TR), appartenente alla Diocesi di Terni – Narni – Amelia, il Cristo crocifisso ligneo databile al XVII secolo, permettendo nuovamente alla sua comunità la pratica devozionale, interrotta per decenni a causa delle condizioni critiche in cui versava l’opera e che avevano indotto la sua rimozione dalla chiesa per depositarlo nella sacrestia.

Il Cristo, caratterizzato dall'incarnato pallido, dai toni freddi e lividi alle estremità, indossa un ampio perizoma impreziosito dalla doratura, in pieno stile barocco. 
La scultura, alta circa un metro, risulta ancorata ad un'alta croce tortile di tipo processionale, uso confermato dalle testimonianze locali.

Nel tempo il Crocifisso aveva subito interventi invasivi, con pesanti ridipinture, e venne trasformato in un Cristo deposto, tramite resezione delle braccia.

L'intervento di restauro è stato effettuato in attività didattica, nell'ambito della tesi di laurea della studentessa Claudia Ranieri dal titolo "Il restauro del Cristo Crocifisso ligneo di Aguzzo  - Provenienza Chiesa di San Pietro Apostolo Aguzzo (TR)", con il coinvolgimento degli allievi delle sedi di Roma e Matera della Scuola di Alta Formazione e Studio ICR e sotto l'attenta supervisione dei docenti restauratori.

L'opera d'arte è stata prelevata dalla sacrestia della chiesa di San Pietro Apostolo, dove era conservata smembrata in quattro parti, con il corpo separato dalla croce, ed è stata oggetto di un lungo e complesso intervento di restauro, preceduto da attenti studi preliminari ed indagini diagnostiche che hanno consentito di definire con precisione la tecnica esecutiva e lo stato di conservazione. 

L'intervento di restauro è consistito in una prima messa in sicurezza della pellicola pittorica in pericolo di caduta, seguita da una fase di pulitura e di riassemblaggio delle diverse parti, che ha consentito di riportare l'opera alla sua unitarietà e di riposizionare il Cristo sulla croce.

Si segnala, nella fase di integrazione plastica delle parti mancanti, l'utilizzo dell' innovativa tecnica della stampa 3D, mentre nella reintegrazione pittorica sono stati impiegati colori ad acquerello e a vernice.

Un importante risultato raggiunto dalla Scuola di Alta Formazione dell'ICR, grazie alla sinergia con la Diocesi di Terni - Narni - Amelia.

In allegato il comunicato stampa a cura dell'ICR e della Diocesi di Terni - Narni - Amelia.