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Area di Biologia Marina e delle Acque Interne

L’Area di Biologia Marina e delle Acque Interne del Laboratorio di Indagini Biologiche si occupa dello studio dei processi di biodeterioramento cui vanno incontro i manufatti lapidei e metallici immersi in acqua. Le ricerche, svolte in stretta collaborazione con il Nucleo per gli interventi di Archeologia Subacquea, si inseriscono nell’ambito di indagini di diagnostica e di schedatura dello stato di conservazione delle strutture archeologiche e dei manufatti sommersi, con l’obiettivo di valutare il livello di vulnerabilità e il rischio di perdita dei reperti e di quantificare il grado di urgenza di interventi conservativi. 

In particolare, sono presi in esame i fenomeni di biodeterioramento ad opera di micro e macrorganismi bentonici, che provocano danni di diversa entità a seconda del tipo di materiale, con modalità epilitiche e endolitiche. Le ricerche sono focalizzate principalmente sullo studio dei fenomeni di bioerosione e/o di biocostruzione indotti dalla colonizzazione animale e vegetale su manufatti archeologici e storico-artistici recuperati o ancora immersi.

Tale tipologia di degrado dei materiali lapidei di natura calcarea è assai diffusa in ambiente marino e si verifica, in modo analogo, anche su fondi rocciosi e su formazioni carbonatiche di origine biotica (coralli, conchiglie, ecc.).

Le ricerche prendono, inoltre, in considerazione i metodi di controllo e di prevenzione della crescita biologica su manufatti esposti nell’ambiente acquatico; tali metodi si basano su sperimentazioni di mezzi e materiali innovativi selezionati in funzione del tipo di colonizzazione, di materiale e di condizioni espositive.

 

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