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Bellissima e perduta? Non del tutto

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Data: 10/12/2015

La Natività di Caravaggio, trafugata nel 1969, "rimaterializzata" grazie all'alta tecnologia e alle foto d'archivio. Anche l'Istituto ha concorso alla ricostruzione con il suo patrimonio di immagini

La Natività con i Santi Lorenzo e Francesco fu rubata nella notte tra il  17 e il 18 ottobre del 1969 dall’Oratorio di San Lorenzo a Palermo e da allora il suo destino è avvolto nel mistero. Nei quasi cinquant’anni dalla sua sparizione le varie piste investigative, tutte legate a vicende mafiose, non hanno condotto ad alcun esito. Il prossimo sabato 12 dicembre la replica state of the art sarà collocata al posto dell’originale, l’altare maggiore dell’Oratorio palermitano, nel corso di una cerimonia che vedrà la presenza anche del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

La replica è stata realizzata con procedimenti e tecnologie all’avanguardia dagli esperti di Factum Arte, società con base a Madrid, specializzata nella realizzazione di repliche ad altissima fedeltà delle opere d’arte. La Factum Arte ha al suo attivo numerosi progetti di riproduzione di capolavori (quali il grande telero delle Nozze di Cana di Paolo Veronese, sottratto nel 1797 dai soldati di Napoleone dal refettorio di San Giorgio Maggiore a Venezia) ma si era finora misurata con repliche da oggetti ancora esistenti. Come “clonare” un opera ormai perduta? Grazie ad un sapiente “incrocio” delle foto che ancora esistono, quelle a colori scattate da Enzo Brai poco prima del furto e quelle in bianco e nero, ma di ottima qualità, dell’Archivio fotografico dell’ISCR, oltre al contributo che è venuto dallo studio dei colori del ciclo pittorico di San Matteo in San Luigi dei Francesi, opere di autografia certissima di Caravaggio.

Dall’Archivio Fotografico Documentazione Restauri dell’ISCR provengono infatti undici foto in bianco e nero, oltre a due radiografie, che hanno avuto un ruolo fondamentale nella ricostruzione virtuale della Natività; grazie a queste foto si è potuto ricostruire il carattere della superficie della pittura e, in particolare della pennellata, netta e decisa qulla di Caravggio, ben distinta da quella “ammorbidita” dei suoi epigoni.

L’Istituto, in occasione del restauro del 1951, aveva fotografato il dipinto producendo una  documentazione in bianco e nero con foto d’insieme e alcuni dettagli ravvicinati. Di questa campagna fotografica sono tuttora conservati i negati originali, ovvero lastre di vetro, misura 18x24, alla gelatina di bromuro. Data la delicatezza e il rischio di deperimento di questo tipo di negativo, negli anni ’90 si decise di “musealizzare” le vecchie lastre e di riprodurle su pellicola 10x12. Una nuova trasformazione avvenne tra il 2008 e il 2010 quando - con l’intero riordinamento e la digitalizzazione di tutto il patrimonio dell’Archivio Fotografico Documentazione Restauri, che porterà alla creazione del portale ARES) le immagini verranno scansionate e trasformate in file tif e jpg.  E' in questa nuova versione digitale che le foto dell’ISCR partecipano alla ricostruzione dell’immagine del capolavoro perduto.  

Sulla Natività l’Istituto (allora ICR, Istituto Centrale del Restauro) intervenne immediatamente prima e dopo la chiusura della grande mostra su Caravaggio del 1951 al Palazzo Reale di Milano. Un ampio resoconto della storia di questo restauro è dato nell’articolo Le radiografie della perduta Natività di Caravaggio di Elisabetta Giani e Claudio Seccaroni (Bollettino ICR gennaio/giugno 2014, n. 28) che, insieme alla scheda di restauro (dal Bollettino ICR 1951, n.7-8) l’Istituto offre ai propri lettori in occasione della collocazione della replica e con l’auspicio di un’ancora possibile restituzione al patrimonio pubblico del capolavoro del Merisi.

Il progetto ha visto la luce grazie ad una partnership tra Factum Arte e Sky Arts Production Hub che, sulle intricate trame della scomparsa dell’opera e sulla realizzazione del fac-simile,  ha prodotto il documentario Operazione Caravaggio – Mistery of the Lost Caravaggio in onda su Sky Arte HD a partire da gennaio 2016 con diffusione europea.

Nelle foto in alto in questa pagina: Natività, già a Palermo, Oratorio di San Lorenzo, un particolare dello schema delle riquadrature relative alle radiografie effettuate presso l'ISCR nel 1951

Nella foto in homepage: particolare dell'angelo, fotografia scattata dopo l'intervento di restauro del 1951

Nella fotogallery: una parte della documentazione fotografica realizzata nel 1951 all’ICR in occasione del restauro della Natività con i Santi Lorenzo e Francesco di Caravaggio