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Passaggio del "testimone" al cantiere del Nettuno di Bologna

Data: 21/07/2017

I nuovi allievi del 67° corso SAF-ISCR partecipano per tutto il mese di luglio al cantiere didattico estivo presso la monumentale fontana del Nettuno

Proseguono secondo gli accordi tra il Comune di Bologna e l’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro i lavori di restauro delle superfici lapidee della celebre fontana e delle sculture in bronzo.  

Anche quest’anno gli interventi saranno realizzati in forma di cantiere didattico previsto all’interno dei corsi quinquennali della classe di laurea LMR/02 “Conservazione e restauro dei beni culturali” erogati dalla Scuola di Alta Formazione dell’ISCR. Nel 2016 l’impegno ha riguardato gli allievi  del primo anno del 66° corso; quest’anno è la volta degli studenti del primo anno del 67° Corso PFP1 (Percorso Formativo Professionalizzante per il restauro di Materiali lapidei e derivati; superfici decorate dell’architettura) della Sede di Matera che, sotto la guida dei docenti e dei tutor, di storici dell’arte ed architetti e con il supporto continuativo degli esperti scientifici (chimici, fisici, biologi) dovranno a loro volta confrontarsi con gli stimolanti problemi conservativi proposti dalla fontana del Nettuno.

Il lavoro è il frutto di un accordo quadro firmato dal Comune di Bologna, dall’Università di Bologna, dall’Istituto di Scienza e Tecnologia dell’Informazione (ISTI) del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dall’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro (ISCR) del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, chiamati a studiare lo stato di salute della fontana e ad affrontare i successivi di conservazione.

 L’ISCR ha portato in questo gruppo di lavoro le sue competenze e la sua doppia anima di istituto di ricerca di eccellenza nel campo della salvaguardia e del restauro e di Scuola di Alta Formazione per restauratori conservatori di beni culturali. Nell’affrontare il caso complesso della Fontana del Nettuno di Bologna, fontana unica nel panorama cinquecentesco per compresenza ed intersezione di parti in pietra ed elementi in bronzo a contatto con l’acqua, l’Istituto mette in campo anni di ricerche specialistiche nel settore della conservazione dei monumenti all’aperto e le esperienze esemplari di intervento condotte su teatri d’acque e monumenti in materiale lapideo (dalla fontana della Rometta a Villa d’Este a Tivoli all’Elefantino della Minerva di Bernini a Roma) e su grandi opere in lega metallica (dai bronzi di Riace al Fauno danzante di Mazara del Vallo, dalla statua del Marco Aurelio in Campidoglio ai Lottatori di Bellini nello Stadio dei Marmi a Roma). Già negli anni ’80 del secolo scorso l’Istituto aveva realizzato studi innovativi sui bronzi della fontana del Nettuno, che avevano guidato la realizzazione degli interventi curati da Giovanni Morigi.

Il cantiere didattico durerà per l’intero mese di luglio; l’attività continuerà fino al completamento dei lavori, sempre sotto la guida dell’ISCR.

Gruppo di lavoro ISCR

Personale tecnico-scientifico: Dora Catalano (coordinamento), Francesca Romana Liserre, Giorgio Sobrà

Restauratori coordinatori e docenti: Vilma Basilissi, Patrizia Governale, con la collaborazione di Elisabeth Huber e Flavia Vischetti,

Esperti scientifici: Fabio Aramini, Lucia Conti,  Giorgio D’Ercoli, Giuseppe Fabretti, Giuseppe Guida,  Anna Maria Pietrini,  Sandra Ricci,  Veniero Santin, Giancarlo Sidoti

Esperti in documentazione: Angelo Rubino, Sergio Tagliacozzi