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La Commissione Beni Culturali UNI-NorMaL

 

Con il nullaosta del Ministero dei Tesoro, in data 19 giugno 1996 è stata firmata una convenzione tra il Ministero per i Beni Culturali (oggi Ministero per i Beni e le Attività Culturali) e l’UNI, particolarmente sensibile ai problemi di normazione nel settore dei beni culturali. 
Scopo della convenzione, come cita l’art. 1, è quello di attivare una collaborazione finalizzata alla elaborazione comune di norme tecniche, valide a livello nazionale ed idonee ad essere proposte a livello europeo per la creazione di un corpo armonico nel campo del recupero e del restauro. In particolare tale collaborazione avrà lo scopo di:

  • far interagire la struttura tecnica del Ministero per i Beni Culturali e la struttura tecnica dell’UNI per la messa a punto di norme tecniche d’interesse del Ministero;
  • individuare le modalità, con la collaborazione della Commissione NorMaL, di utilizzo da parte del Ministero per i Beni Culturali delle norme UNI a supporto di dispositivi legislativi nazionali relativi al settore della conservazione e del restauro;
  • proporre a livello europeo le normative messe a punto congiuntamente in ambito nazionale sia in ambito CEE che CEN.

I suddetti scopi vengono perseguiti attraverso due organismi (art. 2):

  • "un Comitato paritetico Ministero Beni Culturali/UNI composto da tre membri nominati dal Ministero e da tre membri nominati dall’UNI, con l’incarico di definire le linee generali di collaborazione e le iniziative congiunte in corso o da intraprendere". 
    Vengono nominati, 
    per il Ministero per i Beni Culturali, il prof. M. Cordaro, direttore dell’ISCR, l’arch. R. Cecchi, ispettore centrale dello stesso Ministero (ed oggi Soprintendente per i beni architettonici ed ambientali di Venezia) e la dott.ssa G. Alessandrini, coordinatore generale della Commissione NorMaL 
    per l’UNI, l’ing. Paolo Morelli, direttore UNI, l’ing. M. Rossi Cairo, presidente della CCT dell’UNI e il dott. R. Morandi, vice direttore per l’area tecnica UNI. 
    Presidente del Comitato viene nominato l’ing. Rossi Cairo;
  • "una Commissione tecnica Beni Culturali - UNI/ NorMaL, la cui presidenza sarà affidata al Coordinatore generale della Commissione NorMaL, con il compito di predisporre e realizzare programmi di normazione nel settore e di cooperare allo svolgimento di analoghi programmi europei ed internazionali".

Nasce così, nell’ambito dell’UNI, una Commissione la cui attività di normazione interesserà esclusivamente il settore dei beni culturali, completando il campo di interessi dell’ente.

I lavori di normazione della Commissione Beni Culturali UNI NorMaL sono affidati a 24 Gruppi di lavoro. Ai componenti afferenti ai Gruppi NorMaL si affiancheranno, quale conseguenza della succitata convenzione, i soci dell’UNI interessati, secondo le specifiche competenze, alla conservazione dei beni culturali.

Come citato espressamente dalla convenzione, l’attivazione della nuova Commissione da parte dell’UNI permetterà la partecipazione italiana ai lavori delle Commissioni CEN garantendo così una diffusione dei documenti NorMaL a livello europeo ed impedendo che diventino obbligatorie, anche in Italia, normativa proposte da altri paesi, talvolta in contrasto con le filosofie che guidano gli interventi conservativi sul patrimonio storico-artistico italiano.

Nel mese di febbraio 1997 è iniziata l’attività dei Gruppi, ciascuno dei quali ha proposto il proprio programma di lavoro sia per la stesura di nuovi documenti metodologici sia per la revisione dei Documenti NorMaL pubblicati fino al 1995 in vista di un aggiornamento e/o completamento e, superato l'iter previsto dall’ente, la pubblicazione come norme UNI.

L'importanza e la necessità della normazione nel settore dei beni culturali è testimoniata dall’incarico assegnato dal Ministero per i Beni Culturali alla Commissione NorMaL di redigere il Capitolato speciale tipo d’appalto per interventi sui beni culturali. In ciascuno dei cinque volumi che faranno parte integrante del Capitolato si farà costante riferimento alla normativa UNI/NorMaL.

I volumi saranno i seguenti:

  • Normativa di legge;
  • Diagnostica;
  • Restauro Beni Archeologici;
  • Restauro Beni Architettonici ed Ambientali;
  • Restauro Beni Storico-Artistici.

L’Italia è il primo paese, non solo in Europa ma nel mondo, ad essersi dotata di una normativa specifica per la conservazione di quei beni che costituiscono il patrimonio inalienabile di ogni paese.