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Presentato il restauro della Galleria delle Grottesche alla Farnesina lo scorso 26 novembre
Data: 07/12/2015
Tanti partecipanti al taglio del nastro e alla conferenza che ha illustrato il complesso lavoro eseguito dall'ISCR e dai suoi collaboratori nell'elegante corridoio della villa suburbana di Agostino Chigi, oggi sede dell'Accademia Nazionale dei Lincei.
La Galleria delle Grottesche è un raffinato e appartato ambiente al piano nobile di Villa Farnesina-Chigi, adiacente alla Sala di Alessandro e Roxane (talamo di Agostino Chigi e di sua moglie Francesca Orderaschi, affrescato dal Sodoma nella seconda decade del Cinquecento) di cui forse condivide la datazione. Viene realizzato, infatti, per garantire riservatezza alla sala nuziale, offrendo un percorso alternativo e indipendente per raggiungere gli appartamenti privati.
Suo tratto distintivo è l’originale copertura in legno, dipinta e con un inserto di decorazione su carta, che punta a simulare una volta in muratura affrescata. La volta a botte a tutto sesto, costituita da assi sostenute da centine, è decorata con motivi a grottesche su fondo bianco dal forte sapore antiquariale, motivi che godono di una straordinaria fortuna a partire dalle esplorazioni della Domus Aurea di Raffaello, Peruzzi e dei loro collaboratori e allievi, per vivere poi un momento di rinnovata diffusione tra Sette e Ottocento a seguito delle scoperte di Ercolano e Pompei.
Nel corso degli anni la Galleria è stata sottoposta a molteplici interventi di restauro, ancora leggibili sulla superficie e sul supporto ligneo; tra questi si distingue per qualità e tecnica, quello realizzato sotto la direzione del Soprintendente Alberto Terenzio nell’ambito dei lavori di adattamento della Villa a sede della Reale Accademia d’Italia, dopo l’acquisto da parte dello Stato italiano nel 1927. L’attuale intervento si è confrontato con il forte peso visivo di queste parti, che si è tentato di attenuare riequilibrandole con le preziose porzioni originarie messe in luce dalla pulitura, in modo da restituire all’opera una leggibilità organica.
La complessità dei problemi conservativi della Galleria ha reso l’opera oggetto ideale dal punto di vista didattico per un’attività di cantiere; gli allievi della SAF (Scuola di Alta Formazione e Studi dell’ISCR) si sono dovuti misurare con il risanamento del supporto ligneo, il consolidamento degli strati preparatori e della pellicola pittorica e con le scelte metodologiche relative alla pulitura e alla reintegrazione. Il cantiere didattico, svolto nel settembre 2014, ha inoltre tracciato le linee guida per i colleghi restauratori che sono subentrati agli studenti. L’intervento è stato portato a termine dal Consorzio Recro, costituito da restauratrici diplomate ISCR.
Il restauro, condotto nel rispetto della consueta rigorosa metodologia applicata dall’ISCR, ha consentito di recuperare la qualità della pittura originale, la brillantezza dei colori e la preziosità delle decorazioni. Vanto dell’ISCR è la multidisciplinarietà dei gruppi di lavoro; questo cantiere ha infatti visto la presenza di numerose professionalità: architetti, storici dell’arte, restauratori di dipinti su supporto ligneo, di dipinti murali e della carta, fisici, chimici, biologi. Grazie alle competenze scientifiche e tecniche degli esperti ISCR sono state effettuate indagini diagnostiche videoendoscopiche, multi spettrali, del falso colore nell’Infrarosso, della fluorescenza indotta dagli Ultravioletti e molte altre ancora. L’esperto biologo in indagini xilotomiche ha identificato le specie lignee del supporto: abete bianco, abete rosso, olmo e pino marittimo.
I primi contatti dell’Accademia dei Lincei sono avvenuti con Cesare Brandi negli anni ’50 e da allora le due istituzioni hanno condiviso importanti collaborazioni. Oltre alla Galleria delle Grottesche, gli interventi dell’Istituto presso la Villa Farnesina-Chigi hanno riguardato la Loggia di Galatea (dal 1963 al 1981, ma con altri interventi limitati e indagini diagnostiche negli anni successivi), il fronte verso il Lungotevere, la Sala del Sodoma (dal 1974), la Sala delle Prospettive, la Loggia di Psiche, le Scuderie, e il più recente intervento nella Saletta del Fregio (2003-2011).
L’intervento presso la Galleria delle Grottesche ha comportato una revisione completa dell’ambiente, compresa la razionalizzazione degli impianti tecnici. Ciò ha consentito di liberare la cornice lignea d’imposta eliminando uno dei fattori di rischio per la futura conservazione della volta e consentendo la messa in opera di un adeguato impianto di illuminazione a LED - anch’esso progettato nell’ambito dell’ISCR - che garantisce la giusta resa cromatica e l’apprezzamento ottimale della volta.
Il restauro delle pareti della Galleria e la messa in opera di un adeguato impianto di illuminazione, è stato reso possibile grazie al generoso finanziamento della Isabel und Balz Baechi Stiftung di Zurigo per la protezione delle pitture murali, fondazione istituita dal pittore svizzero Balz Baechi e da sua moglie Isabel, che dal 2000 sostiene progetti di restauro su superfici dipinte e che ha ormai al suo attivo numerosi progetti in tutto il mondo ma con una particolare attenzione al patrimonio italiano.
Informazioni sui giorni e gli orari di apertura nel sito dell'Accademia Nazionale dei Lincei