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Raffaello va a Matera, con i frutti del Nuovo Mondo
Data: 07/05/2019
Prorogata fino al 24 maggio "I colori della prosperità: frutti del Vecchio e Nuovo Mondo", una mostra documentaria presso la SAF Matera dedicata ai festoni vegetali che Raffaello e Giovanni da Udine dipinsero nellla Villa Farnesina
Sabato 6 aprile alle 16:30, presso la Scuola di Alta Formazione e Studio ISCR di Matera, si è tenuta l'inaugurazione della mostra I colori della prosperità: frutti del Vecchio e Nuovo Mondo. La mostra, curata dall'accademico Antonio Sgamellotti (prof. emerito di Chimica inorganica, Università di Perugia) e da Giulia Caneva (docente di Botanica ambientale ed applicata, Università Roma Tre) già autrice di una monografia sulla flora rappresentata nella Loggia, La mostra è stata propogata al 24 maggio 2019.
Le visite al pubblico saranno accompagnate da studenti tirocinanti in Storia dell’Arte provenienti dall’Università della Basilicata e si terranno tutti i lunedì. mercoledì, giovedì e venerdì con turni antemeridiani e pomeridiani fino al 24 maggio. Si potranno prenotare sulla pagina del sito Eventbrite dedicata all’iniziativa https://www.eventbrite.it/preview?eid=59895542179
I festoni vegetali progettati da Raffaello e dipinti nel 1518 da Giovanni da Udine nella Loggia di Amore e Psiche di Villa Farnesina, residenza suburbana di Agostino Chigi, costituiscono una documentazione unica della straordinaria biodiversità botanica che convergeva a Roma da tutto il mondo. Essi rappresentano un potente strumento di meraviglia ed un evidente simbolo di prosperità con una ricchezza di circa 170 specie di frutti e fiori. Eccezionale è poi la presenza di specie rare ed esotiche provenienti da tutti i continenti allora noti ed in particolare di quelle americane ad appena venti anni dalla scoperta del nuovo mondo: la Loggia è dunque il più antico documento della loro introduzione in Europa.
La mostra vuole valorizzare questo patrimonio di grande interesse scientifico e culturale attraverso lo studio dei ricchi cromatismi associati ad una selezione di frutti provenienti dal “vecchio e nuovo mondo”, che vengono così a rappresentare “i colori della prosperità “.
Alla ricerca iconografica sulle specie vegetali, la mostra affianca i risultati della campagna di indagini spettroscopiche non-invasive sui materiali pittorici della Loggia per comprendere la tecnica esecutiva di Giovanni da Udine ed i pigmenti da lui scelti per la realizzazione di questo imponente affresco.
Un aspetto che si è ritenuto interessante approfondire era quello di capire le scelte dell’Artista per raffigurare ciò che fino a quel momento non era mai stato rappresentato. Infatti, accanto all’abbondanza di frutti e vegetali già noti anche dal punto di vista dell’iconografia pittorica - e quindi del linguaggio cromatico ad essi comunemente associato- a Giovanni da Udine venne affidato il compito di dipingere specie mai viste prima. Da qui la necessità di trasmettere, attraverso la scelta dei materiali pittorici, le caratteristiche morfologiche e cromatiche delle nuove varietà botaniche. L’esigenza di ricercare nuovi effetti visivi è stata confermata dalle indagini diagnostiche eseguite che hanno accertato l’uso di materiali non consueti per ricreare le sfumature di colori delle specie rappresentate nei festoni vegetali, caratterizzando così lo straordinario pergolato della Loggia.
Un ampio resoconto sul cantiere di restauro della loggia di Psiche è contenuto nel volume a più mani Raffaello. La loggia di Amore e Psiche alla Farnesina, a cura di Rosalia Varoli-Piazza, edito nel 2002 (Roma, Istituto Centrale per il Restauro, Milano, Silvana Editoriale, pp. 431)
Visita le pagine del sito dell’Accademia dei Lincei dedicati alla precedente edizione della mostra I colori della prosperità: frutti del Vecchio e Nuovo Mondo che si è tenuta nelle sale di Villa Farnesina Chigi a Roma dal 20 aprile al 20 luglio 2017
http://vcg.isti.cnr.it/farnesina/
I primi contatti tra l’Istituto Superiore per la Conservazione ed Restauro e l’Accademia Nazionale dei Lincei sono avvenuti con Cesare Brandi negli anni ’50 e da allora le due istituzioni hanno condiviso importanti collaborazioni. Gli interventi dell’Istituto presso la Villa Farnesina-Chigi hanno riguardato la Loggia di Galatea (dal 1963 al 1981, ma con altri interventi limitati e indagini diagnostiche negli anni successivi), il fronte verso il Lungotevere, la Sala del Sodoma (dal 1974), la Sala delle Prospettive, la Loggia di Psiche, le Scuderie, fino ai più recenti sulla Saletta del Fregio (2003-2011), e presso la Galleria delle Grottesche (2014-2015).
Per approfondimenti sulla mostra visita il sito della SAF sede di Matera
Per approfondimenti sui cantieri ISCR presso la Villa Farnesina-Chigi vedi
sulla loggia di Psiche
http://www.icr.beniculturali.it/pagina.cfm?usz=5&uid=68&rid=95
sulla loggia di Galatea e prospetto sul Lungotevere
http://www.icr.beniculturali.it/pagina.cfm?usz=5&uid=68&rid=92
sulla Galleria delle Grottesche
http://www.icr.beniculturali.it/pagina.cfm?umn=70&uid=525&usz=5&smn=534
http://www.icr.beniculturali.it/pagina.cfm?usz=5&uid=182&idnew=293