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Il parato in cuoio della Zambra del Misello nel Vittoriale degli Italiani

presentazione

La progettazione degli arredi in cuoio della Zambra del Misello, o Stanza del Lebbroso, nel Vittoriale degli Italiani, viene commissionata da Gabriele D’Annunzio al pittore veneziano Guido Cadorin nel 1924, assieme alla realizzazione della complessa iconografia delle vetrate e dei rivestimenti lignei delle pareti e del soffitto. La scelta del cuoio per rivestire le pareti della stanza, voluta dallo stesso D’Annunzio, introduce un elemento di arredo ormai desueto nel XX secolo, ma che tra il XVI e gli inizi del XVIII secolo era stato di gran moda e di uso comune nelle dimore gentilizie europee di città e di campagna.

Le evidenti condizioni di accentuato degrado del parato, affetto da estese lacerazioni e da significative alterazioni cromatiche localizzate, hanno indotto la Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani” a interpellare, con la richiesta di un progetto conservativo, il Laboratorio manufatti in cuoio dell’ISCR. Tale richiesta ha offerto l’occasione per uno studio interdisciplinare di un parato in cuoio di età contemporanea. Uno dei teli del parato è stato smontato e trasferito presso il Laboratorio, per mettere a punto una metodologia d’intervento che possa servire da filo conduttore nel successivo restauro di tutti gli elementi che lo compongono.  In ISCR un team interdisciplinare ha affrontato lo studio del manufatto per identificarne i materiali costitutivi, le tecniche di concia, le modalità di realizzazione e montaggio e le dinamiche del degrado, al fine di una comprensione dello stato di conservazione del manufatto e di una corretta progettazione dell’intervento di restauro.

Si desidera ringraziare Franca Peluchetti della Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani” per la preziosa collaborazione.