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Coppia di rovine del Foro romano dal Museo Praz di Roma
intervento di restauro
Si è ritenuto necessario eseguire lo smontaggio degli elementi costitutivi dei manufatti; questa delicata fase conservativa ha previsto la disarticolazione degli elementi architettonici.
Prima di tutto si è intervenuto sugli elementi già in fasi di distacco, con manovre puntuali ma decise; le parti che presentavano incollaggi a base di resine naturali sono state asportate meccanicamente coadiuvato dall’uso di solventi, al fine di agevolarne il distacco.
Durante la fase di smontaggio si sono classificati i seguenti vincoli metallici:
nelle colonnine, perni in ottone dal diametro di tre millimetri, incisi per creare una superficie discontinua e riconducibile a un recente intervento conservativo; sulle cornici e sul frontone, i piccoli vincoli sono in ferro a sezione quadrata e forgiati manualmente, presumibilmente coevi alla realizzazione del manufatto.
Questa fase ha permesso di verificare tutte le superfici interne dei vari elementi eliminando i residui dei collanti utilizzati e delle malte gessose presenti all’interno delle basi e dei capitelli di bronzo dorato.
La successiva fase di riassemblaggio, è stata preceduta dalla scelta dei nuovi vincoli; si è preferito l’utilizzo di perni di acciaio inox, lisci e con un diametro di quattro millimetri utilizzando le sedi già esistenti per garantire la reversibilità dell’intervento dell’incollaggio.
I manufatti, infine, sono stati protetti con un leggero strato di cera microcristallina.