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Il paliotto di San Domenico, Museo dell'Opera del Duomo, Orvieto

tecniche di esecuzione

Il paliotto è costituito da undici pelli, assemblate tra loro mediante cucitura, realizzata a punto filza lungo i bordi di ogni riquadro. A diretto contatto con il lato fiore del cuoio è stata incollata la lamina d’argento, sopra la quale è stato steso uno strato di vernice oleo-resinosa, il cui colore simile all’oro è dovuto all’aggiunta di zafferano, aloe o orpimento.

La decorazione a motivi floreali e vegetali è in leggero rilievo, ottenuto tramite impressione da matrice lignea intagliata in cavo. Si riscontrano inserti originali come risarcimento di difetti dovuti alla natura stessa delle pelli e alla loro lavorazione; tali inserti sono applicati dal verso, fatta eccezione per quello del pannello centrale alla destra della figura di San Domenico, applicato sul recto. Gli inserti si compongono di uno o più frammenti di pelle.

Il repertorio floreale è eseguito, al di sopra della vernice, con pigmenti e lacche in legante oleoso. Nei punti in cui l’esecuzione pittorica non segue perfettamente i contorni del rilievo è possibile costatare l’assenza di un disegno preparatorio, probabilmente non eseguito perché il rilievo conferito dalla matrice, molto particolareggiato, è stato considerato un riferimento sufficiente ai fini della stesura delle campiture di colore.