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Sandali pontificali dorati, Museo della Spiritualità, Castel Sant'Elia

tecniche di esecuzione

Il principale materiale costitutivo è la pelle conciata all'allume, caratterizzata dal tipico colore bianco-crema, tinta di rosso in superficie e interamente dorata in corrispondenza della tomaia. Quest'ultima è inoltre caratterizzata da una decorazione a losanghe realizzata per mezzo di piccoli fori. Sulla parte anteriore di uno dei calzari sono ancora visibili tre piccoli chiodi dalla testa a forma di fiore, che l'XRF ha attestato essere costituiti da una lega di piombo e stagno, dorati in superficie, e che in radiografia appaiono dotati di un corto gambo inserito nei fori precedentemente descritti. La presenza di gambi sprovvisti di testa all'interno di altri fori consente di affermare che numerosi chiodini dovessero essere disseminati su tutta la superficie, a scopo decorativo.

Anche qui, come nei sandali pontificali già restaurati, un elevato livello tecnico va riconosciuto sia nel sistema costruttivo, sia nella raffinata decorazione.

Secondo la consuetudine dell'epoca non vi sono differenze, dal punto di vista construttivo, tra calzatura destra e calzatura sinistra. La suola in sughero, analoga a quella degli altri calzari, è rivestita di pelle allumata. Il sottosuola cui è fissata per mezzo di piccoli cavicchi lignei è, a differenza delle altre due paia, originale.