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  • Restauri - 2018 - PFP 4 Pergola, Bronzi dorati da Cartoceto

Pergola, Bronzi dorati da Cartoceto

Dal 3 settembre al 5 ottobre di quest’anno si è svolto un cantiere didattico della Scuola di Alta Formazione dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro sui Bronzi Dorati di Cartoceto e sui frammenti pertinenti al gruppo, grazie alla preziosa e costante collaborazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, del Polo Museale delle Marche (Museo Archeologico Nazionale di Ancona) e del Museo dei Bronzi Dorati di Pergola. I Bronzi furono rinvenuti in numerosissimi frammenti subito dopo la seconda guerra mondiale nel comune di Pergola, in località Cartoceto, ed ora sono esposti presso il Museo della Città di Pergola dove le attività del cantiere didattico hanno trovato luogo per le prime tre settimane. Nelle due settimane successive il cantiere si è svolto presso il Museo Archeologico di Ancona, nel quale sono conservati i frammenti non riassemblati all’epoca dell’ultimo restauro dei Bronzi (aa. 1975-1987).

Il cantiere è stato incentrato sulla documentazione ed il controllo dello stato conservativo delle figure appartenenti al gruppo di bronzi dorati, ed in particolare sulle due statue femminili; lo stesso tipo di attività è poi stato svolto su tutti i numerosi frammenti (374) conservati nei Depositi del Museo di Ancona, in alcuni casi già riassemblati parzialmente nel corso dell’intervento conservativo conclusosi alla fine degli anni ’80 del Novecento, ma attualmente necessitanti di una importante revisione dello stato di conservazione.

Le operazioni svolte durante il cantiere sono state finalizzate ad un generale controllo dello stato di conservazione dei Bronzi e dei frammenti non riassemblati al gruppo. Dopo un’accurata analisi dello stato di fatto, anche grazie alla realizzazione di ispezioni visive al microscopio, mappature,test di pulitura,  e prelievi (microdistruttivi), è emersa la necessità  di progettare e definire un prossimo intervento conservativo su tutte le superfici metalliche. È stata anche ipotizzata, grazie al supporto delle più moderne e innovative tecnologie di restauro, la possibilità di un futuro riassemblaggio almeno dei frammenti più grandi conservati presso il Museo di Ancona (per es. un braccio maschile, la gualdrappa di un cavallo, frammenti di panneggio della veste femminile).

A tale scopo ha preso avvio una nuova, generale ed accurata campagna di documentazione grafica e fotografica dello stato conservativo delle opere, con fotomodellazione delle due statue femminili e scansione ottica 'a luce strutturata' ad alta risoluzione (con sistema 3D ATOS) per analizzare in modo preciso e completo la geometria della statua femminile della cd. Agrippina. Tale operazione potrà in un futuro essere svolta anche per le altre figure del gruppo bronzeo.

Presso il Museo di Pergola l’équipe dell’ISCR ha anche avviato una fondamentale revisione dello stato ambientale della sala espositiva dei Bronzi, finalizzata all’elaborazione di corretti ed idonei parametri microclimatici, grazie all’utilizzo della più moderna strumentazione, al fine di garantire un’adeguata modalità di conservazione dell’importantissimo gruppo scultoreo.

Anche riguardo ai frammenti conservati presso il Museo di Ancona si sono fornite le più idonee modalità di immagazzinamento dei reperti ai fini conservativi, in attesa dell’elaborazione di un nuovo progetto di restauro e di un eventuale nuovo intervento di riassemblaggio.

Inoltre, sia sulle quattro figure del gruppo che sui frammenti, sono state realizzate preliminari indagini chimiche e fisiche, anche con nuove e più moderne strumentazioni mai utilizzate prima su questi materiali, finalizzate sia alla conoscenza dello stato conservativo che ad un più approfondito studio storico-archeologico e tecnologico dei Bronzi.

Le operazioni svolte durante questo cantiere sono state perciò propedeutiche per un più complesso ed articolato progetto di studio, conservazione e restauro di queste importantissime opere, che, ci si auspica, possa a breve trovare realizzazione.

Hanno partecipato al cantiere didattico estivo (metalli) gli allievi del 2° anno del Percorso Formativo Professionalizzante (PFP4) della SAF ISCR (Andrea Loperfido, Clarissa Pilato, Carla Torrisi) e due stagiste provenienti dal Centro Conservazione e Restauro la Venaria Reale-Università degli studi di Torino (Cristina Scarrone) e dall’Università Johannes Gutenberg e Römisch-Germanisches Zentralmuseum (RGZM) di Main(Magdalena Machura).

Il gruppo di lavoro dell’ISCR è stato composto da: Wilma Basilissi, Marta Giommi, Simona Pannuzi, Giorgio D’Ercoli, Veniero Santin, Giuseppe Guida, Carlo Cacace, Angelo Raffaele Rubino, Pierferdinando Provera, Claudio Santangelo, Rocco D’Urso, Alessandro Pierangeli, Flavio Garzia, Giovanni Carelli, Luciano Cinone.

Si ringrazia per l’indispensabile collaborazione: il Soprintendente arch. Carlo Birrozzi, il dott. Fabio Milazzo e il dott. Diego Voltolini della Soprintendenza ABAP delle Marche, il Direttore del Polo Museale di Ancona dott. Peter Aufreiter, la Direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Ancona dott.ssa Nicoletta Frapiccini, e la dott.ssa Amanda Zanone e il sig. Mauro Esposto dello stesso Museo, il dott. Francesco Baldelli, Sindaco di Pergola, la dott.ssa Sara Saturni e il sig. Sandro Crinelli del Comune di Pergola.

Nella foto grande in alto: il gruppo di lavoro della SAF Roma del cantiere didattico estivo sui bronzi dorati di Cartoceto nel Museo di Pergola (PU)