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Stendardo di San Giovanni Battista, Città di Castello

tecniche di esecuzione

Il sistema di sostegno è costituito dalla cornice perimetrale a doppia valva su cui la tela era originariamente inchiodata.

Il supporto tessile è composto da tre teli di lino: uno centrale di dimensioni maggiori e due strette fasce laterali cucite a questo nel senso della lunghezza, giustapponendo le due cimose. Il doppio filo utilizzato, alternando passaggi interni ed esterni, forma - in sezione - un disegno ad “8”.

Gli strati preparatori, entrambi molto sottili, possono essere ricondotti alla ricetta vasariana relativa agli stendardi che prevede stesure di biacca in olio e successive imprimiture a basi di pigmenti siccativi. Questi si differenziano però sulle due facce per una diversa cromia degli strati (sul San Giovanni Battista si osserva una base gialla intensa ed un priming chiaro, mentre sul Battesimo di Cristo una base bianca ed il priming color crema).

La differenza riscontrata nell’esecuzione degli strati di imprimitura si conferma anche nella realizzazione del disegno preparatorio e nell’uso di pigmenti e nelle modalità di stesura del colore. Il disegno preparatorio del San Giovanni Battista sembra in alcuni punti, riportato da un cartone con la tecnica dello spolvero e rivela talvolta dei ripensamenti; sull’altra faccia il tratto del disegno è direttamente eseguito ed appare deciso e regolare.

Altre differenze macroscopiche sono rappresentate dalla realizzazione del chiaro-scuro: per il San Giovanni Battista ottenuto con più velature fluide e diluite, mentre per il Battesimo con un sottile tratteggio parallelo e dall’uso di pigmenti diversi come il verde: malachite per il primo e terra verde per il secondo.