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L'ISCR a Paestum per la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

Data: 30/10/2017

Alla XX BMTA sono stati presentati i progetti europei dell'ISCR, da MUSAS a BlueMed e iMARECULTURE

Si è tenuta dal 26 al 29 ottobre la ventesima edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, il grande salone espositivo annuale dedicato al turismo e alla cultura che dal 1998 chiama a raccolta Enti di Ricerca, Associazioni professionali, Paesi esteri, Regioni, professionisti, addetti ai lavori e operatori turistici tra i templi e le antiche rovine della Magna Grecia.

L’ISCR ha partecipato quest’anno con uno stand dedicato, insieme al Parco Archeologico dei Campi Flegrei. È stata l’occasione per presentare al pubblico le tante novità e le svariate attività avviate nell’ambito dei numerosi progetti in corso, dedicati al restauro, alla valorizzazione e alla messa in rete del patrimonio archeologico subacqueo.

Nello spazio dedicato è stata data evidenza ai primi lavori del progetto MUSAS, MUsei di Archeologia Subacquea - Tutela valorizzazione e messa in rete del Patrimonio Archeologico Subacqueo (Campania, Calabria, Puglia), che intende sperimentare su scala sovraregionale un modello integrato di monitoraggio e valorizzazione del patrimonio archeologico sommerso, nelle collezioni museali e in situ, in modo da costituire una buona pratica da estendere e replicare su altri siti.

Sono stati inoltre presentati i risultati del progetto BlueMed, (Plan, test and coordinate Underwater Museums, Diving Parks and Knowledge Awareness Centres in order to support sustainable and responsible tourism development and promote Blue growth in coastal areas and islands of the Mediterranean), e del progetto UCRCA, Underwater Classical Route in Classical Antiquity, che attraverso il programma Dive in History mira alla creazione di itinerari archeologici turistici sottomarini tra Italia e Grecia, anche con l’ausilio delle nuove tecnologie.

Sono state infine illustrate le attività in corso del progetto iMARECULTURE, che mira ad accrescere la consapevolezza dell’identità comune europea attraverso gli scambi e l’interazione marittima del Mediterraneo, utilizzando le nuove tecnologie per visite 3D/VR dei siti sommersi, visite con realtà aumentata per mezzo di tablet scafandrati e videogames focalizzati sulla ricostruzione di antiche navigazioni e scavi subacquei.

L’archeologa Barbara Davidde, RUP dei progetti per l’ISCR, è stata coinvolta in prima persona nella tavola rotonda del 28 ottobre, dal titolo Ricerca, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale sommerso del Mediterraneo. L’incontro, introdotto dal Soprintendente del Mare della Regione Siciliana Sebastiano Tusa e moderato dalla giornalista Cinzia Dal Maso, ha permesso di fare il punto sui programmi di ricerca in corso in Europa e sulle tendenze nella tutela e nella valorizzazione dei siti sommersi. Ad Elena Calandra, Direttore dell’ICA-Istituto Centrale per l’Archeologia, il compito di trarre le conclusioni e di indicare la rotta per gli anni a venire.

Visita il sito della XX Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

Nelle foto di questa pagina: immagini dello spazio che l'ISCR ha condiviso con Parco Archeologico dei Campi Flegrei alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum