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Cataldi classico alla Sapienza (23 ottobre 2023)

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Data: 09/10/2023

Giornata di studi dedicata al restauro del Monumento agli studenti caduti di Amleto Cataldi

Lunedì 23 ottobre l’Istituto Centrale per il Restauro ospiterà, presso l’Aula Magna “Cesare Brandi”, una giornata di studi dedicata al recente intervento di restauro del Monumento agli studenti caduti della Grande Guerra di Amleto Cataldi. I lavori, eseguiti con la direzione della Dottoressa Angelandreina Rorro per l’ICR e della Professoressa Eliana Billi per l’Università Sapienza, sono stati seguiti con spirito di collaborazione dalla Dottoressa Mariella Nuzzo, della Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma, in qualità di responsabile del Municipio II.

Il restauro del basamento del gruppo scultoreo, le opere di valorizzazione, la pubblicazione e questa giornata di disseminazione dei risultati sono stati finanziati con i fondi del Bando
per l´assegnazione di contributi a progetti ed iniziative relativi al patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale
, edizione 2022/2023. Il Comitato tecnico-scientifico speciale per la tutela del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale, istituito nel 2001 presso la Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Ministero della Cultura, tramite questo bando finanzia progetti ed iniziative di ricognizione, manutenzione, restauro e valorizzazione del patrimonio afferente alla Grande Guerra.

Parteciperanno come relatori la Direttrice dell’ICR Alessandra Marino, che presenterà i saluti istituzionali, il Professor Alessandro Zuccari, Prorettore per il Patrimonio artistico storico culturale della Sapienza Università di Roma, la Soprintendente Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma Daniela Porro, la Dirigente del Servizio III della Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Arch. Esmeralda Valente, la Direttrice della Scuola di Alta Formazione e Studio - sede di Roma - Francesca Capanna, la Presidente della Fondazione Armando Velardo di Castrocielo per la tutela e la valorizzazione dell’opera di Cataldi Federica Velardo, ed esperti del restauro, della ricerca e della conservazione coinvolti nell’intervento per i rispettivi settori di competenza.

La giornata si svolgerà in presenza e on line, in diretta streaming sull’account Facebook dell’ICR, dalle ore 10 alle ore 16; sarà suddivisa in due sezioni, introdotte rispettivamente da Angelandreina Rorro ed Eliana Billi:     
 1. L’artista e il suo tempo;  
2. Monumenti in bronzo di Amleto Cataldi: alcuni restauri a Roma.

Il restauro del Monumento agli studenti caduti di Amleto Cataldi si pone in continuità con l’impegno dell’ICR nel restauro e nella conservazione di altre rilevanti opere d’arte conservate all’interno dell’ateneo romano, come il murale di Mario Sironi “L’Italia tra le Arti e le Scienze nell’Aula Magna del Rettorato” (1935), restituito all’aspetto originale dopo l’eliminazione delle correzioni realizzate nel Dopoguerra per coprire i simboli littori e fascisti. La collaborazione tra le due istituzioni è resa possibile da un accordo quadro, di durata triennale, sottoscritto il 6 dicembre 2021 tra l’ICR e Sapienza, che ha come finalità la conservazione del patrimonio artistico della Città Universitaria, lo sviluppo dell’attività di ricerca scientifica presso i laboratori dell’Istituto e iniziative di formazione comuni.    
Il restauro si è svolto in attività didattica di cantiere con le studentesse del quarto anno afferenti al Percorso Formativo 4 (Materiali e manufatti ceramici, vitrei e organici. Materiali e manufatti in metallo e leghe), seguite dal gruppo di lavoro interdisciplinare dell’ICR, che ha interagito e si è coordinato con i professionisti della Sapienza. Durante il cantiere, le allieve hanno avuto l’occasione di entrare in contatto con la superficie del monumento e di avviare lo studio delle tecniche esecutive e delle forme di degrado presenti.

La scultura, realizzata nel 1920 da Amleto Cataldi, fu collocata nell’originaria sede dell’Università romana presso il cortile del Palazzo di Sant’Ivo alla Sapienza e successivamente trasferita nella Città Universitaria. Amleto Cataldi, scultore di origini ciociare vissuto tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, in un'epoca di secessioni ed avanguardie, è stato un artista capace di grande flessibilità e adattabilità alle esigenze della committenza, dal busto al monumento funebre, dall’opera d’avanguardia al fregio architettonico. La sua produzione artistica, che copre un arco di tempo di circa 25 anni, è ben rappresentata nelle collezioni romane; tra le numerose sculture realizzate nell'Urbe, occorre menzionare almeno l’Anfora (o la Ciociara) al Pincio, oggetto di un contributo da parte dello storico dell’arte Alessandro Cremona e del restauratore Stefano Lanuti, e i grandi bronzi del Villaggio Olimpico, opere che saranno illustrate nell’intervento del restauratore Riccardo Mancinelli. Cataldi ebbe moltissimi incarichi professionali pubblici e privati, ed una serie di premi e consensi già espressi in vita dalle più prestigiose istituzioni artistiche dell'epoca e da critici del calibro di Ugo Ojetti, Domenico Trentacoste e Margherita Sarfatti. L'ideale di bellezza classica e "senza tempo" perseguito da Amleto Cataldi si adattava bene alle esigenze celebrative del regime; forse proprio a causa di questa incredibile duttilità e di questa fortuna di incarichi la critica, già a partire dal dopoguerra, ne cancellò i meriti. L'artista è stato recentemente ristudiato e recuperato nell’ambito della storia della scultura del primo Novecento e l’intervento di restauro condotto dall’ICR si inserisce pienamente in questo percorso di rivalutazione critica, nel restituire alla pubblica fruizione un’opera di pregio per lungo tempo dimenticata.

L’evento è gratuito ma la prenotazione è obbligatoria sul sito Eventbrite

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Per ulteriori informazioni sull’intervento di restauro, visita la nostra sezione web Bando Grande Guerra.