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Assegnato a Donatella Cavezzali il Premio Rotondi 2013 Sezione Europa

Data: 13/06/2013

All'architetto dell'ISCR va il prestigioso riconoscimento per il ruolo svolto nella recente costituzione del primo centro di restauro specialistico in Serbia.

La giuria di Soprintendenti e storici dell’arte che ogni anno selezionano i vincitori del Premio Rotondi ai salvatori dell’arte ha prescelto, come vincitore delle Sezione Europa, l’architetto Donatella Cavezzali, direttore della Scuola di Alta Formazione dell’ISCR, a capo del gruppo di esperti dello stesso Istituto che dal 2010, in stretta collaborazione con il  Ministero della Cultura Serbo, ha lavorato alla realizzazione del CIK (Istituto Centrale per la Conservazione) di Belgrado,  primo centro per l’insegnamento specialistico del restauro in Serbia. Il progetto è stato reso possibile grazie anche al sostegno  della Direzione Generale per la Cooperazione al Sviluppo (Ministero per gli affari esteri) che ha finanziato la fornitura delle attrezzature tecniche e scientifiche, l’adeguamento edilizio degli ambienti che hanno ospitato lo scuola e i nove corsi di formazione, avviati nel 2011 con la partecipazione di oltre 120 allievi.

Parallelamente l’ISCR ha siglato con il CIK un Protocollo d’intesa per la realizzazione di attività congiunte grazie al quale è attualmente in corso un nuovo programma di formazione dedicato al restauro dei dipinti murali, che vedrà come primi cantieri il monastero francescano di Bac e il monastero ortodosso di Bo?ani (Vojvodina, Serbia).

Il Premio Rotondi per i salvatori dell’arte, quest’anno alla diciassettesima edizione, prende il nome dallo scomparso soprintendente Pasquale Rotondi che nei mesi precedenti lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e l’ingresso dell’Italia nel conflitto, istituì un centro di raccolta e ricovero delle più importanti opere d’arte del patrimonio italiano presso la Rocca Ubaldinesca di Sassocorvaro, “ricovero più sicuro per la naturale inespugnabilità del luogo e per la poderosa imponenza delle murature gigantesche”. Grazie all’opera di Rotondi e di tutti i funzionari delle Soprintendenze italiane che fecero confluire le opere nella Rocca di Sassocorvaro si poterono salvare circa 10.000 opere, sottratte ai rischi dei bombardamenti e delle razzie.

Nel nome di Rotondi vengono così segnalate le personalità che si sono distinte nell’”arte di salvare l’arte”. L’ISCR  non è nuovo a questo riconoscimento; nel 2003 l’attuale direttore dell’Istituto, Gisella Capponi, ha ricevuto il premio per la sezione Italia “per la sua capacità di fondere mirabilmente arte e scienza nel campo del restauro architettonico, manifestata recentemente nella redazione dei progetti per il recupero della torre di Pisa e del palazzo del Quirinale”; nel 2005, per la sezione Mondo, è stata la volta dell’allora direttore Caterina Bon Valsassina, per l’impegno profuso nel recupero del Padiglione dell’Armonia nella Città Proibita di Pechino.

Nel 2008 lo stesso MiBAC è stato insignito del premio per la sezione Mondo per il salvataggio delle opere nei paesi in guerra (premio consegnato all’allora Segretario generale Giuseppe Proietti).

La cerimonia di premiazione si terrà a Sassocorvaro il prossimo 28 settembre.

 

Per accedere al sito del Premio Rotondi:

www.arcaarte.it

Nella fotina d'apertura: Ricovero di opere d'arte nella Rocca di Sassocorvaro prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale