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Progetti di sperimentazione di materiali e metodi green in corso

Data: 26/04/2022

Nympha, Nanocellulose e nano-Maia

Da molti anni i laboratori scientifici ICR, insieme ai laboratori di restauro, sono orientati alla sperimentazione e all’impiego di materiali e metodi di intervento ecocompatibili a base di sostanze naturali applicabili in solventi atossici. In questo ambito si collocano alcuni progetti di ricerca avviati nel corso del 2020-21, sviluppati nell’ambito di collaborazioni formalizzate in accordi quadro e accordi di ricerca. Alcuni di questi progetti sono stati finanziati della regione Lazio (bando DTC per la seconda fase e bando POR FESR Lazio 2014-2020). Le attività di sperimentazione hanno coinvolto anche alcune tesi degli allievi SAF.  

I materiali green oggetto delle sperimentazioni sono descritti anche nel video: I supporti cellulosici dei dipinti III parte: materiali innovativi per il restauro a base di composti naturali e green, prodotto per la Notte Europea dei Ricercatori 22-26 Settembre 2021, il cui tema è stato LEAF, acronimo per ‘heaL thE plAnet’s Future’, cura il futuro del pianeta.

NYMPHA

Il progetto NYMPHA (Natural polYsaccharides from Microalgae for the Protection of cultural HeritAge), di durata biennale ed avviato ad aprile 2021, mira alla produzione e alla sperimentazione di un nuovo prodotto per il restauro a base di polisaccaridi estratti da alghe unicellulari, eco-compatibile e non tossico per l’uomo e per l’ambiente. NYMPHA ha il fine di testare la nota attività antimicotica e antibatterica dei polisaccaridi prodotti dalle alghe, anche su beni culturali di natura sia organica che inorganica, nonché di verificare la possibile azione consolidante per il ripristino strutturale di substrati organici degradati (legno, carta, fibre tessili).

Il progetto è stato approvato con determinazione n. G04014 13 aprile 2021 nell'ambito dell'Avviso Pubblico "Progetti di Gruppi di Ricerca 2020" (Determinazione dirigenziale n. G08487 del 19 luglio 2020). Il sostegno finanziario accordato è pari a € 147.710,85

Il progetto NYMPHA coinvolge i seguenti enti: Università di Roma Sapienza: a) Dipartimento di Biologia Ambientale (DBA), c) Dipartimento di Scienze della Terra (DST), d) Dipartimento di Chimica (CHIM); Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Cristallografia (IC), Istituto Centrale per il restauro (ICR). I Partecipanti ICR sono Marcella Ioele, Eleonora Gioventù, Miriam Pitocco, Maria Speranza Storace e Antonella Di Giovanni

NANOCELLULOSE 

L’ICR ha formalizzato nel 2020 un accordo di ricerca con l’Università di Parma, Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale, Laboratorio di Materiali Strutturali Nanostrutturati (referente prof. Claudia Graiff) finalizzato alla sperimentazione di nanocellulose microcristalline per il consolidamento strutturale di supporti organici.  La sperimentazione ha coinvolto e tuttora coinvolge tesi di allievi della SAF ICR. Al momento è in corso uno studio sull’effetto consolidante delle suddette cellulose per il ripristino strutturale di supporti in tela e in legno affetti da pronunciata decoesione.
 

NANO-MAIA

Il progetto, nano-MAIA (nano Material Applications for Innovative conservation of Art works), riguarda la produzione e lo studio delle proprietà consolidanti di un materiale nanocomposito, di natura mista, su base proteica e polisaccaridica, di origine naturale. I suoi componenti sono ottenuti esclusivamente in ambiente acquoso e/o alcolico, attraverso l'impiego di solventi atossici e poco costosi. Il nanoprodotto oggetto di nano-MAIA è stato sviluppato inizialmente per il consolidamento e il restauro di materiali tessili degradati, con possibili applicazioni su tessuti archeologici, legno e parti in tela di dipinti, etc. Le prestazioni del materiale si sono rivelate molto buone nel ripristino delle proprietà meccaniche, anche in termini di elasticità, resistenza a trazione, di protezione da ulteriori stress foto-ossidativi, caratteristiche che lo rendono di grande interesse per i tessuti archeologici estremamente delicati, dove non esistono attualmente prodotti ad hoc, se non acrilati e simili che sono di uso comune ma non soddisfano le necessità conservative.

Nano-MAIA è un progetto dell’Università di Roma Sapienza, finanziato dal MISE (Progetto PoC BIT4MaPS – NanoMAIA). L’ICR partecipa alle attività in qualità di stakeholder.

La collaborazione tra ICR e il Dipartimento di chimica Sapienza, per lo studio delle proprietà di nano-MAIA è stata formalizzata in un accordo di ricerca firmato nell’agosto 2021.

Attualmente presso i laboratori ICR, in collaborazione con i dott. Ilaria Serafini, Alessandro Ciccola e Chiara Genova del Dipartimento di Chimica di Sapienza, è in corso la sperimentazione del nanoprodotto su campioni di seta invecchiati artificialmente. I partecipanti ICR alla sperimentazione sono: Marcella Ioele, Manuela Zarbà, Paola Iazurlo, Marianna Carpentieri (SAF Roma 67° corso PFP2). Visti gli esiti molto interessanti della sperimentazione del prodotto sulla seta, si passerà allo studio delle proprietà consolidanti anche su altre tipologie di materiali e manufatti.