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Area Algologia
Nell’Area vengono promosse le attività di ricerca finalizzate alla conoscenza della composizione e dell’ecofisiologia delle comunità di microrganismi fototrofi responsabili del degrado dei materiali lapidei costituenti i manufatti di interesse archeologico, architettonico e storico-artistico.
In particolare, vengono studiati cianobatteri e microalghe eucariote, terrestri e di acqua dolce, allo scopo di valutare la loro capacità di degrado, definire i livelli di pericolosità per le opere d’arte e individuare strategie utili per il controllo e la prevenzione del biodeterioramento.
I risultati degli studi vengono resi noti tramite la pubblicazione su riviste scientifiche specialistiche internazionali e nazionali e la partecipazione a congressi.
Le attività svolte riguardano le seguenti tematiche:
- Studi di base orientati alla conoscenza degli organismi, della loro distribuzione, delle loro caratteristiche ecologiche e delle comunità di cui sono parte (struttura, diversità, associazioni caratteristiche)
- Indagini quali-quantitative e biochimico-fisiologiche per l'accertamento della presenza e della vitalità dei biodeteriogeni sui Beni Culturali
- Analisi dei meccanismi di degrado e valutazione del tipo e dell'entità del danno prodotto sull’opera d’arte
- Definizione degli interventi più idonei per il controllo del biodeterioramento
- Sperimentazioni finalizzate a verificare l'efficacia sui microrganismi di sostanze chimiche ad azione biocida, in modo da selezionare i prodotti più idonei ed individuare le più opportune dosi di impiego sui Beni Culturali
- Valutazione dell’interferenza dei biocidi con i materiali costitutivi dei manufatti
- Individuazione di metodi di prevenzione finalizzati a rallentare o inibire lo sviluppo microbico
- Verifica della resistenza al degrado biologico di prodotti e materiali proposti per gli interventi di restauro.