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Il tessuto "broccato" di 2.500 anni fà ritrovato in Puglia.
Data: 24/05/2016
Il 31 maggio nella Sala Conferenze ISCR saranno esposti i frammenti di un tessuto decorato appartenenti al corredo di in un nobile guerriero daunio, che rappresentano una straordinaria scoperta.
Il ritrovamento di tessuti in contesti archeologici antichi suscita sempre grande sorpresa, soprattutto in Italia, dove le condizioni climatiche non favoriscono in genere la preservazione dei materiali organici cosi fragili quali i manufatti tessili. Se poi questi sono riccamente decorati e ci pongono intriganti interrogativi sulla tecnica di realizzazione, allora abbiamo la certezza di trovarci davanti ad una vera rarità.
I "ricami del guerriero" appartengono alla tomba 382, indagata nel 2012 dalla Soprintendenza Archeologia della Puglia insieme ad un'analoga tomba a fossa, nella necropoli in contrada Cavallerizza, nell'area dell'abitato daunio a nord est della città romana di Herdonia, vicina al moderno abitato di Ordona (Foggia).
Nella stessa giornata gli esperti riuniti illustreranno il ritrovamento e il contesto archeologico e il delicato intervento di restauro eseguito. I tessuti saranno esposti al pubblico in climabox appositamente costruiti per garantirne la conservazione ottimale.
Il restauro è stato reso possibile grazie al generoso contributo dell'Ufficio Federale della Cultura della Confederazione Svizzera e ai fondi derivanti dai Proventi Gioco Lotto erogato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
La mostra dei reperti restaurati allestita per l’occasione sarà corredata da pannelli illustrativi e da un video, a cura di Giuseppe Casu.
Nella stessa giornata, dopo la conclusione dei lavori e una breve pausa, dalle ore 12.00 alle ore 13 verrà presentata e siglata la Convenzione tra l’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro e i Musei Vaticani.
Indirizzo: via di San Michele, 25 – 00153 Roma
Nella foto grande in alto: la ricomposizione virtuale dei frammenti del tessuto decorato di Ordona
nella foto accanto al testo: reperti in metallo provenienti dalla stessa Tomba 382 di Ordona