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Riaffiora dopo 60 anni il vero Sironi della Sapienza
Data: 07/06/2016
Presentati alla stampa il 6 giugno scorso i risultati del restauro del grande dipinto murale di Mario Sironi "L'Italia tra le Arti e le Scienze" nell'Aula Magna della prima Università di Roma ad un anno dall'avvio dei lavori.
A presentare nella sala Multimediale del Rettorato dell’Università Sapienza lo “stato dell’arte” del progetto, ancora in corso, il Rettore Eugenio Gaudio, Marina Righetti, Direttore del Dipartimento di Storia dell'arte e spettacolo e responsabile scientifico del progetto per Sapienza Università di Roma, Antonia Pasqua Recchia, Segretario Generale del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Gisella Capponi, Direttore dell’Istituto superiore per la Conservazione e il restauro e responsabile scientifico del progetto per Iscr, Laura D'Agostino, direttore dei lavori per Iscr e Eliana Billi, direttore dei lavori per Sapienza.
L'attuale progetto di restauro rappresenta la prima reale occasione di studio dell'opera che ha permesso di verificare l'estensione e lo stato di conservazione del celebre dipinto sironiano, fino a oggi occultato da un'estesa ridipintura eseguita negli anni ‘50, e di riportare alla luce l’originale dipinto di Sironi, con i suoi colori brillanti e le figure monumentali. Allo stato attuale dei lavori emerge a evidenza che il dipinto originale dell’artista non è perduto, ma anzi si conserva per buona parte: riappaiono l’azzurro intenso del cielo, le montagne brulle di reminiscenza giottesca e, nell’arco trionfale, la dinamica, stilizzata figura a cavallo; i volti svelano le reali tonalità volute dall’autore. È dunque possibile prendere oggi la decisione di restituirlo alla pubblica fruizione, riportando alla vista colori, personaggi e simboli fino a oggi celati dalla ridipintura degli anni Cinquanta.
Nel mutato contesto storico-politico del Dopoguerra, la pittura di Sironi venne occultata prima da un provvisorio strato di carta da parati e poi da spessi strati di colore che vollero anzitutto nascondere i simboli del regime, ma anche annullare la matrice stilistica sironiana dell’opera. Alla motivazione di stampo politico si aggiungeva la necessità di intervenire sul precario stato di conservazione dell’opera determinato, in gran parte, dall’incollaggio e dalla successiva rimozione della carta applicata alla fine della guerra.
Il lavoro fu affidato al pittore napoletano Carlo Siviero che in precedenza aveva fatto parte di una commissione tecnica incaricata di decidere delle sorti della pittura di Sironi.
L’intervento di restauro attualmente in corso è il primo concreto risultato della collaborazione fra il MIUR e il MiBACT ratificata da un protocollo d’intesa sottoscritto nel marzo del 2015; in particolare, per l’opera di Sironi è stata siglata, nel mese di aprile dello stesso anno, una specifica convenzione firmata dalla Sapienza e dall’Istituto superiore per la Conservazione e il restauro.
Gruppo di lavoro ISCR
Direttore dei lavori e coordinatore del gruppo: Laura D'Agostino
Progettista: Antonio Guglielmi
Direttori operativi: Maria Carolina Gaetani, Carla Giovannone, Antonio Guglielmi, Paola Iazurlo, Marie José Mano, Anna Maria Marinelli, Barbara Provinciali
Indagini scientifiche
Progettista e coordinatore: Annamaria Giovagnoli
Responsabile indagini chimiche: Marcella Ioele
Responsabili indagini fisiche: Carlo Cacace, Elisabetta Giani
Indagini videoendoscopiche, monitoraggio strutturale del quadro fessurativo: Roberto Ciabattoni
Documentazione fotografica
Progettista ed operatore: Edoardo Loliva
Documentazione grafica
Progettista e operatore: Marina Marchese, Jacopo Russo
Allestimento del cantiere e contabilità: Rocco D'Urso
Responsabile unico del procedimento: Francesca Capanna
Gli allievi del terzo anno del Percorso Formativo Professionalizzante (PFP) 1 Materiali Lapidei e derivati, superfici decorate dell’architettura: Cecilia Angelini, Roberta Boscherini, Valeria Bruschi, Chiara Di Marco, Martina Fagioli, Paola Graziani, Emiliano Grossi, Mariaclaire Lecci, Cerasella Lisacoschi Crina, Carlotta Taddei
Gli allievi del quarto anno del Percorso Formativo Professionalizzante (PFP) 2 Manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile. Manufatti scolpiti in legno. Arredi e strutture lignee. Manufatti in materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti: Annamaria Arcangeli, Francesca Borgioli, Chiara Calvario, Giulia Cova, Valeria De Angelis, Maria Cristina Lanza, Francesco Lia, Stefania Montorsi, Claudia Ranieri, Valentina Ruggiero, Marta Sorrentino, Rita Speziale, Alice Tognoni, Eleonora Toppan.
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