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Beni architettonici e ambientali

Il Servizio Beni Architettonici è stato creato nel 1975 da Giovanni Urbani, già Direttore dell’Istituto Centrale del Restauro, allo scopo di assicurare la competenza degli architetti nella conservazione e nel restauro dei beni architettonici e nei settori che, per le loro caratteristiche formali e costruttive, sono strettamente interconnessi all’architettura, sia in campo archeologico che nel settore storico-artistico.

A partire dagli anni ’80 il settore ha avuto un forte impulso, anche grazie ai finanziamenti destinati alla "Protezione del patrimonio archeologico di Roma” della Legge Biasini, potendo avviare una importante fase di studi e di ricerche finalizzati alla conservazione e al restauro del patrimonio architettonico e delle sue “superfici” storiche, proseguendo poi a partire dagli anni ’90 con lo “Studio sulla protezione del patrimonio monumentale dal rischio sismico”, e con la redazione del progetto “Carta del Rischio”, relativamente al campo dei beni architettonici.

Il carattere scientifico ed interdisciplinare delle attività sviluppate in oltre trenta anni dagli architetti dello SBA ha contribuito ad affermare un approccio alla conservazione e al restauro dell’architettura e delle sue superfici “storiche” basato sia sulla ricerca scientifica delle cause di degrado sia sull’innovazione tecnologica dei materiali per arrivare a proporre soluzioni e a realizzare interventi compatibili, nel rispetto dei valori storici ed artistici dei beni.

Responsabile

Maria Elena Corrado

 

Cesare Crova
Francesca Romana Liserre
Giorgio Sobrà
Cristina Udina